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Stazzema, c’è il progetto esecutivo per costruire la strada tra Farnocchia e Sant’Anna

5 febbraio 2025 | 13:37
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Stazzema, c’è il progetto esecutivo per costruire la strada tra Farnocchia e Sant’Anna

L’opera ha ricevuto più di 2 milioni dalla Regione Toscana. Il sindaco Verona incalza Salvini: “Faccia la sua parte e mantenga la promessa”

La giunta comunale di Stazzema, presieduta dal sindaco Maurizio Verona e composta dal vice Alessandro Pelagatti e dall’assessora Anna Guidi, ha approvato il progetto tecnico esecutivo della strada di collegamento fra i paesi di Farnocchia e Sant’Anna.

“Una delibera storica – informa l’amministrazione – perché epocale è l’opera pubblica che sarà realizzata a iniziare dai prossimi mesi. Dagli anni ’70 infatti veniva inserita nei programmi elettorali delle amministrazioni comunali che si sono succedute senza finalizzazioni. Oggi invece il progetto prende forma e concretezza”.

La strada è finanziata per 2 milioni e 100mila euro dalla Regione Toscana. Risorse che permetteranno di realizzare una buona parte del tracciato, quello più complicato e con più opere infrastrutturali, e che hanno già permesso di incaricare i tecnici e di creare una pista esplorativa per fare dei carotaggi a fini geognostici.

strada farnocchia sant'anna

“Affermo con assoluta convinzione – dice il sindaco – che siamo di fronte ad un fatto epocale: abbiamo approvato il progetto di collegamento della strada Farnocchia-Sant’Anna. Bisogna dire grazie a chi ha permesso di vedere concretizzarsi questo primo step di un risultato storico, ovvero il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che qualche anno fa, su mia stimolazione, ha accolto la richiesta e ha messo a disposizione una cifra importante, non ancora sufficiente ma fondamentale, per farci sognare e affinché la strada si realizzi”.

Il collegamento viario fra il territorio del Comune di Stazzema e il borgo di Sant’Anna era una necessità che fin dagli anni ’70 i cittadini avevano manifestato. Per raggiungere il borgo, noto per la strage nazi-fascista del 12 agosto 1944, partendo da praticamente tutte le frazioni dell’Alta Versilia, c’è bisogno di attraversare in auto tre comuni: Seravezza, Pietrasanta e Camaiore.

Oggi più che in passato, con la rilevanza che ha assunto Sant’Anna, Parco nazionale della pace e Marchio del patrimonio europeo, è diventato più che necessario il collegamento diretto col capoluogo e il municipio stazzemese.

C’è poi una ragione storica, culturale, turistica e didattica per cui questa unione assumerebbe un significato calzante: le migliaia di studenti e avventori che ogni anno salgono a Sant’Anna sono abituate a visitare il museo storico della Resistenza, il sacrario a Col di Cava, la chiesa e la piazza, il centro di accoglienza Fabbrica dei diritti, e alcune località più note della strage come Coletti, la Vaccareccia, e ai Franchi dove si trova la casa del superstite Enrico Pieri scomparso nel dicembre 2021. Grazie al collegamento potranno essere creati punti di contatto, con visite onnicomprensive, fra le borgate di Sant’Anna e altre tre località significative di Stazzema: Farnocchia, il paese che l’8 agosto fu incendiato dai tedeschi (episodio strettamente collegato al 12 agosto), Mulina di Stazzema dove fu ucciso l’11 agosto don Fiore Menguzzo, Medaglia d’oro al merito civile, e i suoi familiari, e Pontestazzemese dove si trova la casa natale e il busto in ricordo di don Innocenzo Lazzeri, Medaglia d’oro al merito civile e Giusto fra le nazioni.

E ora il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, chiede al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini di fare la sua parte: “E che non scherzi come fece qualche anno fa, assimilando l’anagrafe canina con l’anagrafe antifascista che abbiamo creato a Stazzema. Durante un incontro istituzionale con i sette sindaci della Versilia, e successivamente in un comizio pubblico in piazza a Forte dei Marmi, Salvini nell’agosto 2023 si prese l’impegno di sostenere e finanziare la strada di collegamento tra Farnocchia e Sant’Anna. Il presidente Giani è stato di parola, mentre a Salvini abbiamo chiesto un’azione concreta a più riprese, senza però avere riscontri. C’è sempre tempo perché mantenga fede alla promessa fatta, e non vorrei che rischi di non fare in tempo uscendo dal ruolo di ministro delle infrastrutture e dei trasporti, dovendosi quindi rimangiare le parole come spesso fa con annunci ai quali non seguono misure concrete. Intanto una parlamentare locale del partito della Lega si è dimostrata disponibile, facendosi interprete della richiesta del Comune di Stazzema nei confronti della struttura del ministero delle infrastrutture, e sta tenendo aperta la relazione seguendo la vicenda da Roma“.