Via del Mare, il tracciato approvato dal Consiglio è il migliore possibile: lo certifica UniPisa

20 febbraio 2025 | 20:00
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Il sindaco Del Ghingaro: “Al più presto la conferenza paesaggistica per arrivare all’approvazione definitiva del progetto”

Il tracciato della via del Mare a sud dello stadio, già approvato dal consiglio comunale, è il migliore possibile e il meno impattante sul territorio. Questo quanto certificato dalla relazione commissionata dal Comune di Viareggio all’Università di Pisa.

“Il presidente Giani ci ha assicurato che una volta presentato questo ulteriore approfondimento non ci sarebbero stati altri ritardi da parte della Regione – dichiara il sindaco Giorgio Del Ghingaro -: più volte ha sottolineato quanto la via del Mare sia necessaria per la città di Viareggio e come la Regione sia pronta a finanziarla, avendo per altro a loro dire, già accantonato i fondi necessari nel fondo di garanzia. Adesso quindi andremo spediti verso la sua realizzazione”.

Come si ricorderà infatti, a seguito dell’adozione della variante urbanistica al margine urbano meridionale della città di Viareggio, che prevede nello specifico la realizzazione del terzo e ultimo lotto della Via del Mare, la Regione Toscana aveva richiesto al Comune di Viareggio la predisposizione di ulteriori studi di incidenza ambientale nonché di analisi delle alternative possibili/praticabili che dimostrassero l’assoluta necessità della soluzione presentata per la realizzazione dell’opera.

L’amministrazione comunale ha quindi commissionato un corposo complesso di approfondimenti di tipo ambientale/socioeconomico/viabilistico/acustico che hanno prodotto circa 600 pagine di relazione, inviata in questi giorni in Regione.

Hanno lavorato alla relazione, per la parte socio economica la Simurg Ricerche. Per la parte dello studio del traffico la Tps pro srl, per quanto riguarda gli studi ambientali di secondo livello ENVIArea stp, per gli aspetti paesaggistici lo studio di architettura Pirrello, il tutto coordinato dall’Università di Pisa – DESTeC.

“Il primo progetto della via del Mare – continua il primo cittadino – risale a oltre 50 anni fa. Nel frattempo Viareggio è cambiata e con lei il tessuto connettivo di una comunità che deve poter abitare un quartiere che è bellissimo, unico nel suo genere, ma che rischia di soffocare per il traffico. Imprese balneari, istituti scolastici, i cantieri navali, e tutto l’indotto. Un via vai di oltre 30mila persone al giorno che ha di fatto una sola via di uscita”.

Nello studio sono stati presi in esame il contesto demografico, la popolazione residente, la presenza delle scuole, il tessuto produttivo e turistico, la frequenza e la tipologia dei passaggi di trasporti eccezionali, fino all’incidenza delle malattie polmonari sulla popolazione.

Nel prefigurare un percorso alternativo a quello attuale sono stati considerati più parametri, ad esempio la necessità o meno di demolire edifici, l’occupazione di proprietà privata e conseguente esproprio, le modifiche alla viabilità esistente, la permeabilità del terreno, l’occupazione di verde pubblico nonché i caratteri dell’ecosistema paesaggistico.

Il risultato, come detto, è che il tracciato preferenziale è quello con passaggio a sud dello stadio, approvato dal consiglio comunale nella proposta di variante. Nel dettaglio la strada percorre una prima parte di viabilità principale esistente asfaltata (viale Europa e via Salvatori) all’interno del tessuto urbanizzato e poi prevede un nuovo tratto a sud dello stadio all’interno di pinete (pineta urbana e pineta costiera). Oltre il viale dei Tigli riprende la viabilità esistente proseguendo lungo via Indipendenza e via delle Darsene con due rotatorie di intersezione all’interno dell’area Fervet, che consentono di transitare senza la demolizione di alcun fabbricato.

“Dal complesso di tutti i documenti emerge chiaramente che la soluzione prospettata e approvata dal Consiglio comunale, risulta l’unica concretamente praticabile e la migliore in relazione al complesso di tutti i parametri valutati – conclude il sindaco Giorgio Del Ghingaro – Ci auguriamo che la Regione possa convocare quanto prima la conferenza paesaggistica per arrivare all’approvazione definitiva del progetto e al successivo finanziamento”.