Toccante cerimonia per l’intitolazione a Mauro Pallini dell’auditorium dell’ospedale Versilia

Dopo il ricordo delle istituzioni e dei responsabili dell’Asl Toscana Nord Ovest la moglie, la figlia e i nipoti hanno scoperto la targa
Oggi (5 marzo), con una cerimonia toccante ed emozionante, l’auditorium dell’ospedale Versilia è stato ufficialmente intitolato a Mauro Pallini, il primo direttore generale dall’avvio dell’ospedale unico della Versilia, a un anno esatto dalla sua scomparsa.
Questo manager della sanità ha avuto un rapporto davvero speciale con la Versilia, a partire dalla complessa gestione della chiusura dei piccoli precedenti ospedali, fino all’apertura di un unico polo sanitario tecnologicamente all’avanguardia. In particolare sul territorio versiliese, dove viveva con la famiglia, Pallini ha quindi lasciato uno straordinario ricordo, come hanno confermato i molti interventi di amici ed ex colleghi nel corso dell’incontro che ha preceduto l’intitolazione. Oltre al suo grande e apprezzato impegno in Versilia, dal 2002 ha poi continuato a ricoprire importanti incarichi nella sanità della Regione Toscana: è stato direttore generale dell’Asl di Prato, direttore di Estar nord ovest (all’epoca Estav) e presidente del Sior (Sistema integrato ospedali regionali), nato nel 2003, di cui facevano parte le Asl di Massa e Carrara, Lucca, Pistoia e Prato per gestire la realizzazione dei quattro nuovi ospedali toscani.
“Mauro Pallini – ha evidenziato la direttrice dell’ospedale Versilia Lisanna Baroncelli, che ha fatto gli onori di casa – è stato un professionista di grande competenza e umanità, una personalità di assoluto rilievo della sanità versiliese e toscana. L’immagine che ho di lui, anche in momenti non facili, è quella di un combattente. Ci è sembrato giusto ricordarlo, insieme a sua moglie Carla e agli altri familiari, con l’intitolazione a suo nome dell’auditorium, il vero cuore della nostra attività formativa e dunque un luogo particolarmente significativo, dove fra l’altro ci sono anche foto legate alla storia dell’ospedale”.
“L’accorpamento degli ospedali versiliesi in un’unica struttura – ha detto il presidente della Conferenza dei sindaci della zona Giorgio Del Ghingaro – è rimasto nella storia, come pure il suo successivo lavoro come presidente del Sior per realizzare i 4 nuovi ospedali toscani. In lui ho sempre visto uno spirito innovativo, quasi rivoluzionario. È stato un eroe del nostro territorio ed è importante questo sigillo di oggi (5 marzo), in una giornata caratterizzata da sentimenti ed emozioni che resteranno nella nostra memoria”.

Erano presenti all’iniziativa anche il sindaco di Camaiore Marcello Pierucci e il direttore di Zona distretto della Versilia Alessandro Campani.
“Ho lavorato con Mauro – ha ricordato Francesco Bellomo, ex direttore di staff dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, collega e amico di famiglia di Pallini – dal 2002 al 2025 come direttore sanitario quando lui era direttore generale a Prato. Poi mi ha voluto al suo fianco anche in altre occasioni. Mi reputo un suo allievo perché mi ha insegnato tanto, l’ho sempre considerato un esempio dal punto di vista umano e professionale e sono stato onorato della sua amicizia e di quella dei suoi familiari. Una grande statura morale, insieme a una straordinaria determinazione, gli hanno consentito di portare a termine, tra mille difficoltà, imprese complesse come quella della costruzione delle 4 nuove strutture ospedaliere. A questo territorio, poi, era legatissimo: considerava il Versilia l’ospedale più bello del mondo”.
“Anch’io come Francesco Bellomo – ha detto Roberto Abati ex direttore amministrativo di Prato – ho lavorato con Pallini dal 2002 al 2005 e poi ha avuto stretti contatti con lui anche quando ha assunto il ruolo di direttore di Estav. Gli sono grato affettuosamente e professionalmente. Era molto determinato, non si fermava di fronte le difficoltà. Sul lavoro, a me ha insegnato cosa significa essere un vero manager. Era inoltre una persona corretta e sempre fedele alla parola data”.
La presenza alla commemorazione di molti dei suoi ex collaboratori versiliesi ha garantito il dovuto ricordo e il meritato riconoscimento al suo lungo e dedicato impegno al servizio della sanità e della comunità.
“Nel 1995 – ha raccontato il suo storico direttore amministrativo Claudio Rapalini – io lavoravo in Regione Toscana (mi occupavo di organizzazione e attrezzature). Mauro mi chiamò a fare il direttore amministrativo all’allora ex Asl 12 Versilia. Per me era un’esperienza completamente nuova ed ero un po’ preoccupato, ma grazie a lui è andato tutto bene: infondeva tranquillità e serenità, per affrontare in maniera adeguata problemi anche rilevanti. Era un direttore capace e determinato e per me è stato come un fratello. Ha consentito di aprire il nuovo ospedale della Versilia e dedicargli questo auditorium è il minimo che potevamo fare in sua memoria”.
“Sono felice per questa iniziativa in suo ricordo – ha aggiunto l’ex primario di nefrologia e dialisi Mauro Aloisi – Era un direttore capace, attento e infaticabile. E’ stato l’uomo giusto al momento giusto, per portare a termine la complicata procedura del nuovo ospedale della Versilia. Sono sicuro che abbia lasciato qui un po’ del suo cuore, anche quando è andato a lavorare in altre realtà”.
“Pallini – ha osservato l’ex primario di riabilitazione Alessandro Battaglia – ci infondeva grande sicurezza e sono fiero di aver lavorato con una persona come lui”.
Franco Domenici, chirurgo con la passione per le vignette e la satira, ha inoltre mostrato un piccolo e divertente video di alcuni anni fa dedicato a Pallini e al trasferimento dalle precedenti strutture all’ospedale unico della Versilia.
Durante la giornata gli amici ed ex colleghi hanno anche evidenziato i momenti più significativi della sua carriera e hanno anche raccontato episodi e ricordi personali, che hanno confermato la sua disponibilità, la sua professionalità, la sua dedizione ed etica del lavoro.
La moglie, Carla Angelini, che lavorava proprio all’ospedale Versilia, insieme alla figlia Monica, ha ringraziato di cuore tutti i presenti per il bel ricordo di Mauro.
Sono stati proprio i familiari – la moglie Carla, la figlia e i nipoti – a scoprire la targa dedicata alla memoria di questo grande uomo e grande professionista della sanità toscana, subito dopo la benedizione impartita da don Graziano.
L’auditorium intitolato a Mauro Pallini diventerà così un simbolo di eccellenza, un luogo dove la sua eredità continuerà a vivere e ispirare coloro che lavoreranno al Versilia negli anni a venire.