Ospedale Versilia: nuovo incubatore per il centro di procreazione medicalmente assistita

21 marzo 2025 | 16:18
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Ospedale Versilia: nuovo incubatore per il centro di procreazione medicalmente assistita

La nuova tecnologia ‘EmbryoScope’ è in grado di valutare l’embrione con più elevato potenziale di impianto

Il centro di procreazione medicalmente assistita dell’ospedale Versilia, diretto dalla dottoressa Cristiana Parri, è stato dotato di una apparecchiatura di ultima generazione che consentirà un ulteriore fondamentale passo avanti per migliorare la qualità dei cicli di trattamento.

E’ stato infatti acquistato con fondi regionali e la compartecipazione dell’azienda un nuovo incubatore denominato EmbryoScope che si avvale della tecnologia time-lapse e che grazie all’intelligenza artificiale è in grado di valutare l’embrione con più elevato potenziale di impianto.

“La tecnologia time-lapse – spiega la dottoressa Parri – fornisce informazioni estremamente preziose che consentono ai nostri professionisti biologi di distinguere, all’interno di un gruppo di embrioni, quali abbiano il maggior potenziale di impianto e di gravidanza. Inoltre, consente di spiegare quei casi in cui embrioni apparentemente di buona qualità non riescano ad impiantarsi nell’utero. Molto spesso scopriamo in questi casi fenomeni che, senza un monitoraggio continuo, non sarebbero stati rilevati e che, grazie al time-lapse, possono essere analizzati”.

Il nuovo incubatore permette dunque di fare previsioni più accurate sulla qualità degli embrioni e sulle probabilità di successo della gravidanza, anche grazie a sistemi di valutazione basati sull’intelligenza artificiale. Grazie a questa tecnologia, il monitoraggio continuo e la selezione più precisa degli embrioni potranno ridurre il numero di tentativi necessari per ottenere una gravidanza evolutiva.

“Cogliamo l’occasione per ringraziare la direzione della nostra azienda per il supporto fornito – conclude Cristiana Parri – dimostrando ancora una volta l’attenzione che viene posta nei confronti del miglioramento continuo delle prestazioni sanitarie attraverso l’acquisizione di strumenti tecnologici sempre più avanzati”.