Il legno prende vita: artisti da tutto il mondo al Simposio ‘Voce del Guardiano’ a Montemagno




Appuntamento per i prossimi 26 e 27 aprile: sono dieci gli artisti che hanno aderito alla quarta edizione per il 2025
È stata presentata questa mattina (15 aprile) a palazzo Ducale, la quarta edizione del Simposio di sculture di legno Voce del Guardiano – Montemagno, che si terrà nel borgo di Montemagno, nel comune di Camaiore, il 26 e 27 aprile. Numerosi artisti nazionali e internazionali si cimenteranno nel dare nuova vita al legno, facendolo divenire qualcosa di unico.
Oltre al presidente della provincia, Marcello Pierucci, hanno preso parte alla conferenza stampa il comitato paesano all’interno del quale opera l’associazione Wamdi Ista Team che organizza la manifestazione rappresentato da Marco Morotti, e i rappresentanti del comune di Camaiore, dell’Isi Marconi di Seravezza, della Cna di Lucca, del Distretto del cibo della Versilia, Federcammini, Fondazione Alfredo Catarsini 1898 e alcuni artisti che saranno presenti alla manifestazione dove si cimenteranno nella creazione di opere lignee.
“La quarta edizione di questo simposio – afferma il presidente Pierucci – rende la manifestazione una realtà importante per tutto il territorio, capace di richiamare appassionati e artisti non solo dall’Italia, ma anche dall’estero. Voglio ringraziare gli organizzatori per questa originale idea, nata dal taglio di un albero storico, il secolare leccio che aveva finito il suo ciclo di vita e che ne sta vivendo un secondo, grazie alle opere d’arte nate nella prima edizione del Simposio, a dimostrazione che tutto può essere arte, anche un albero tagliato. Importante è anche la ricaduta economica, in quanto una manifestazione di questo genere ha anche un buon impatto sul turismo, in quanto, oltre a far conoscere una zona molto bella della nostra provincia, diviene ‘ambasciatrice’ dell’intero territorio”.
Nato quattro anni fa, il simposio vede artisti di calibro nazionale e internazionale trasformare il borgo di Montemagno di Camaiore un luogo dove esprimere la propria creatività, lavorando legni che diversamente sarebbero stati destinati al macero o ad ardere nei caminetti e che, invece, divengono vere e proprie opere d’arte. Gli artisti esprimono la loro creatività attraverso l’utilizzo di motoseghe: si tratta di una forma d’arte molto diffusa nei paesi del nord Europa, ma che si sta rapidamente facendo conoscere anche alle nostre latitudini.
Il primo simposio è nato dal recupero di alcune parti del legno proveniente dal taglio di un leccio secolare, da cui sono nati una testa di lupo, L’angelo dei sogni, un riccio e la nuova panchina che si trova sul belvedere panoramico di Montemagno.
Visto il successo della prima edizione, vennero coinvolti da Marco Morotti ed altri membri del comitato paesano due artisti del gruppo Motosegart, Luca Simoni e Ivan Butelli, che, in poche ore hanno fatto nuovamente vivere dei tronchi di cipresso, facendoli divenire tartarughe, civette, scoiattoli e un’aquila, che hanno trovato spazio in un parco comunale a tema. La manifestazione è, quindi, oltre che affermarsi come appuntamento fisso, destinata a crescere e diventare sempre più punto di riferimento per gli artisti che si esprimono attraverso questa forma d’arte.
Sono dieci gli artisti che hanno aderito alla quarta edizione: confermata la presenza di Daniel Alvarado Leòn, proveniente da Bogotà in Colombia, classe ‘92 e che, negli ultimi anni, si è dedicato in modo particolare allo studio della scultura contemporanea. Vi saranno, poi, Alfio Bichi, Andrea Mannucci, Eros Lazzaretti, Giovanni Barbera, Luigi Paolini, William Rossi e Marco Da Prato, nonché i ‘veterani’ del Simposio Luca Simoni e Ivan Butelli.
Per informazioni si può telefonare al numero 347.1875431 o scrivere una mail a marcomorotti@libero.it.