Tutto pronto a Seravezza per la spettacolare processione del Gesù morto

Un evento di fede che va a calarsi in un contesto molto suggestivo, con il paese e i due fiumi illuminati da diverse decine di migliaia di luci a cera
Torna domani sera (venerdì 18 aprile) a Seravezza la triennale processione del Gesù morto, dopo ben sei anni di assenza. Risale infatti al 2019 l’ultimo svolgimento, mentre nel 2022 non fu organizzata sulla scia delle problematiche e limitazioni imposte dal covid che avevano paralizzato tante attività.
Per questo c’è grande attesa in paese e da parte delle migliaia di visitatori previsti, per partecipare a un evento di fede ma anche ad un appuntamento di grandissima suggestione che rievoca la passione di Cristo. Come da tradizione, in processione viene portato il gruppo della pietà, raffigurante a dimensioni reali Maria, Gesù, Giovanni e la Maddalena.
Un evento di fede che va a calarsi in un contesto molto suggestivo, con il paese e i due fiumi illuminati da diverse decine di migliaia di luci a cera.
Un lavoro immane al quale numerosi volontari, coordinati dalla Misericordia, lavorano da mesi, con la volontà di dare seguito a una tradizione che affonda le proprie radici nei secoli passati.
Nonostante si parli di questa tradizione anche prima dell’Ottocento, la prima traccia certa risale al 1861 quanto Francesco Donati, più noto con il nome di Cecco Frate, aveva omaggiato con un piccolo opuscolo i “venerabili confratelli della Misericordia che la sera del XXIX marzo MDCCCLXI in Seravezza celebrano solennemente la commemorazione di Gesù morto”.
“Un appuntamento molto atteso – spiega il sindaco di Seravezza, Lorenzo Alessandrini – dove la spiritualità è la componente essenziale, assieme a quella naturale per un paese che è morfologicamente e urbanisticamente tanto interessante da rendere il particolare tipo di illuminazione molto suggestiva ma che, proprio per la sua particolarità, necessita di una capillare organizzazione. Per questo va un grande ringraziamento alla Misericordia per gli sforzi profusi e a tutti quei volontari e cittadini che danno il loro contributo per la buona riuscita di questo evento. Adesso non resta che sperare nella clemenza del meteo”.
Un enorme lavoro di coordinamento e di organizzazione che richiede imponenti sforzi e tanta manodopera. Nelle ultime ore sono stati vestiti i personaggi della Pietà, quattro manichini in legno risalenti all’ottocento e restaurati negli anni scorsi. Mentre per settimane si è lavorato alla biancheria, ovvero le stecche in legno bianco sulle quali sono posizionati i bicchieri con le decine di migliaia di lumini. Domani mattina dalle 8 i volontari cominceranno a posizionare i lumini e dalle 18 scatterà l’operazione di accensione.
“Da gennaio lavoriamo assiduamente a questo appuntamento – spiega Governatore della Misericordia di Seravezza, Luca Antonucci – grazie all’impegno dei nostri volontari, con l’ausilio di chi ha esperienza di questa complessa macchina organizzativa, con il sostegno della Pro Loco e degli studenti dell’Isi Marconi che hanno provveduto a realizzare i cerchi in ferro per l’alloggiamento dei bicchieri, oltre che dei cittadini i quali garantiscono la loro preziosa partecipazione”.
Lo svolgimento
La processione si articolerà in cinque tappe, la prima delle quali a Riomagno da dove muoverà alle 20,45 per percorrere via Amos Paoli, via Buonarroti e via Dell’Annunziata.
Seconda tappa piazza Carducci con proseguo in via Roma, Ponte della Passerella, via Fusco, piazza Mazzini e piazza Ponte Nuovo, via Lombardi, via XXIV Maggio e via Roosevelt, luogo della terza tappa, per poi tornare indietro e percorrere via Donati.
Quarta tappa a Torcicoda e quindi via Berti, via Campana, lungofiume, via Pea, Ponte Sor Emilio e via Buonarroti con la quinta e ultima tappa alla Misericordia.
Per agevolare il raggiungimento del capoluogo, sarà gratuitamente a disposizione un bus navetta in funzione dalle 19 alla mezzanotte, con partenza dal terminal della stazione ferroviaria di Querceta.