“Utile per me e gli altri”: Chiara racconta la sua Bottega della Salute

Il progetto promosso da Avis e Anci Toscana per supportare i cittadini nell’utilizzo delle applicazioni di sanità digitale
“Un’esperienza utile per me e gli altri”. Così la volontaria Chiara Magnelli racconta il suo servizio civile alla Bottega della Salute a Viareggio. “Un giorno – racconta – è venuta a donare una ragazza diciottenne e ha detto che non aveva ancora lo Spid per accedere ai servizi di Toscana Salute, così l’ho aiutata a farlo. È stata molto contenta, in questo modo è riuscita a veder subito le analisi del sangue che aveva fatto”.
Chiara Magnelli è impiegata in una delle 40 Botteghe della Salute attive in altrettante sedi Avis, avviate in Toscana da Anci e Avis: servizi di prossimità per cittadini e donatori per sensibilizzare sui diritti di salute e favorire la cultura del dono, l’accessibilità – libera e gratuita – ai servizi pubblici e alla sanità digitale attraverso l’impegno attivo dei volontari e dei giovani in servizio civile (progetto di servizio civile digitale Giovani smart: donazioni di sangue e plasma e servizi sanitari digitali più accessibili per tutti). Chiara è anche una futura insegnante: “E credo che le competenze digitali mi possano essere utili: ho imparato un po’ di cose per il mio futuro personale e professionale ed in più posso aiutare gli altri”.
Alla Bottega della Salute all’Avis di Viareggio si sono rivolte persone per fruire di un supporto digitale per l’accesso al fascicolo sanitario elettronico, lo sblocco del pin della tessera sanitaria, l’attivazione dello Spid, prenotare visite ed esami attraverso il cup online, prenotare esami ematici (Zerocode), cambiare medico online, pagare ticket online, scaricare la certificazione fasce di reddito per esenzione.
“In totale, in tutta la regione, dall’attivazione nel 2022 del progetto Avis per Anci: Botteghe Salute Toscana,sono stati offerti 2135 servizi, di cui 722 nel 2024: la maggior parte riguardano il servizio di attivazione Spid (267 servizi l’anno scorso) e di supporto per le applicazioni di sanità digitale come Toscana Salute e App IO (156 servizi). Le Botteghe della Salute sono un supporto importante alla popolazione perché garantiscono l’accesso ai servizi pubblici, riducono il divario digitale e sensibilizzano al valore della solidarietà e del dono. È doveroso ringraziare i presidenti delle sedi Avis coinvolte perché l’apertura alla comunità è un aspetto fondamentale ed imprescindibile nel rapporto dell’associazione con i cittadini” afferma Claudia Firenze, presidente di Avis Toscana.