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Alloggi a canone agevolato: il Comune di Viareggio pronto al nuovo bando entro l’estate

29 aprile 2025 | 14:26
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Alloggi a canone agevolato: il Comune di Viareggio pronto al nuovo bando entro l’estate

L’assessora Grilli: “Risposta concreta a un bisogno primario, ma anche una visione politica precisa: non lasciare indietro nessuno”

Il comune di Viareggio si prepara a pubblicare, entro la fine dell’estate, un nuovo bando per l’assegnazione di alloggi a canone agevolato. La notizia è stata data dall’assessora al Welfare Sara Grilli, nel corso del Consiglio comunale di ieri (lunedì 28 aprile) durante il quale sono stati approvati due regolamenti: uno per l’assegnazione di alloggi a canone concordato e l’altro che disciplina la mobilità abitativa in alloggi Erp.

Nello specifico le abitazioni disponibili per il canone concordato si trovano in via Paladini, nel quartiere Varignano: quattro appartamenti ristrutturati che saranno concessi in locazione tramite contratti di tipo 3+2, con un canone mensile calmierato di circa 400 euro.

A differenza del passato, la selezione degli assegnatari avverrà sulla base del valore Isee, che sostituirà il precedente criterio del solo reddito imponibile. Il valore Isee dei nuclei familiari dovrà essere compreso tra i 12.500 euro e i 36.151 euro, per garantire l’accesso all’edilizia residenziale a una fascia di popolazione che, pur non rientrando nei parametri dell’edilizia popolare tradizionale, si trova in difficoltà nell’accedere al mercato privato.

“La scelta di adottare l’Isee come parametro principale – spiega l’assessora al Welfare Sara Grilli – consente una valutazione più equa delle reali condizioni economiche delle famiglie, garantendo maggiore trasparenza ed evitando possibili contenziosi”.

Il bando rimarrà aperto anche dopo la prima assegnazione: eventuali nuovi alloggi che si renderanno disponibili saranno assegnati scorrendo la graduatoria.

Parallelamente, il Consiglio comunale ha approvato un nuovo regolamento che disciplina la mobilità abitativa. Un regolamento che mira a permettere alle famiglie che vivono in alloggi non idonei o in condizioni di disagio sociale di trasferirsi in abitazioni più adatte alle loro esigenze.

“La mobilità abitativa – sottolinea l’assessora – non è connessa al bando per l’assegnazione di alloggi, ma si riferisce ad un’ulteriore opportunità per garantire una maggiore equità nell’accesso agli alloggi pubblici, specialmente per chi ha necessità di una sistemazione migliore in base a motivi di salute o disagio socio-economico”.

Proseguono nel frattempo le assegnazioni del bando Erp: su 364 domande ammesse, si è arrivati a coprire le prime 32 posizioni della graduatoria. Le verifiche sui requisiti vengono effettuate caso per caso, tenendo conto dell’idoneità dell’alloggio rispetto al nucleo familiare. Particolare attenzione è riservata alle situazioni complesse che richiedono mobilità urgente o assegnazioni differite in attesa dell’alloggio adatto.

Sono inoltre ripresi gli incontri mensili del gruppo di lavoro dedicato al supporto degli assegnatari Erp in situazione di morosità. Il progetto, attivo dal 2022, coinvolge l’Ufficio Casa, i Servizi Sociali comunali, l’Asl Toscana nord ovest e i servizi specialistici territoriali. L’obiettivo è prevenire la decadenza dall’assegnazione nei casi di morosità incolpevole legata a gravi disagi sanitari, psichici o economici. Grazie a questa sinergia, negli ultimi due anni 35 persone hanno potuto mantenere il proprio alloggio Erp nonostante le difficoltà, attivando percorsi personalizzati di monitoraggio e presa in carico.

“Con la variazione di bilancio appena approvata – sottolinea Grilli – abbiamo stanziato un milione di euro per la ristrutturazione di 30 alloggi di risulta, oggi non assegnabili perché in attesa di interventi. Il totale degli alloggi ERP presenti sul territorio comunale è pari a 1.121 unità: un patrimonio prezioso da valorizzare e rendere disponibile al più presto”.

“Quello che stiamo facendo sul fronte abitativo è una risposta concreta a un bisogno primario, ma è anche una visione politica precisa: non lasciare indietro nessuno – conclude l’assessora -. Abbiamo scelto di unire regole più giuste, risorse economiche significative e un lavoro di rete tra istituzioni per accompagnare le persone in difficoltà, senza giudicarle, ma aiutandole a ritrovare stabilità e dignità. La casa è un diritto, e difenderlo è una responsabilità collettiva che come amministrazione ci assumiamo con serietà e determinazione”.