SoundOut, buona la prima. Poco meno di quattrocento presenze per le due serate di musica jazz a palazzo Pfanner. Un festival nato dall’idea del giovanissimo Amedeo Borella, che a soli 22 anni è riuscito a mettere in piedi un format alternativo e di nicchia, attirando in uno dei giardini più belli della lucchesia nomi dal calibro di Simone Alessandrini, Furio di Castri, Evita Polidoro e il Trio Mat.