Posta elettronica, quanto (poco) ne sappiamo: ecco come sfuggire a tranelli e raggiri

Inizia una nuova rubrica di Lucca in Diretta: tutto quello che c’è da sapere per districarsi nella rete
Inizia oggi la rubrica Web misterioso, tesa a renderci più consapevoli e responsabili nell’uso dei dispositivi con cui comunichiamo ogni giorno.
La rubrica è curata da Francesco Palmieri, da molti anni impegnato professionalmente nel campo della comunicazione online (è SEO e Content strategist).
Nel 2022 parlare di web misterioso suona come una presa in giro, se non come una provocazione. Tutti quanti, anche i bambini, abbiamo smartphone, pad e personal computer che usiamo regolarmente, di frequente e con assiduità. Tanto che le statistiche dicono che passiamo sui nostri dispositivi una quantità di tempo davvero notevole: una media di circa cinque ore al giorno (fonte: BBC).
Un uso tanto intenso di questi aggeggi, dovrebbe averci reso tutti esperti su di essi, eppure…
Eppure, cadiamo vittima di fenomeni gravi come:
- Furto d’identità
- Revenge porn
- Fishing
- Furto di dati
- Ricatti online
- Bullismo online
- Shit storm
Alcuni di questi casi portano a conseguenze estreme, come depressione, isolamento, suicidio…
Com’è possibile tutto ciò, nel 2022?
In realtà, non c’è da meravigliarsene: nascere con lo smartphone in mano non fa di noi degli utenti informati, consapevoli o responsabili.
Impariamo velocemente a usare il dispositivo, perché l’accesso alle funzioni è intuitivo e relativamente semplice.
Sono le implicazioni a rimanere oscure, le conseguenze a esserci ignote, i meccanismi di protezione a giacere nel limbo della conoscenza.
Questa rubrica nasce allo scopo di gettare un po’ di luce su ciò che si può fare per non diventare vittime di un uso superficiale e sconsiderato dei nostri dispositivi.
Condivisione dei contenuti
Pensaci un momento, quante immagini, video, testi, link condividi ogni giorno sui tuoi canali? Quanta attenzione metti nel farlo?
Sai chi li vedrà? Sai chi li salverà sui propri hard disk per poi riutilizzarli, magari “alterandoli”? Sai che reazione avranno le persone che li vedranno?
Non sto parlando solo delle piattaforme social oramai “canoniche” (Facebook, Instragram…), ma anche degli strumenti di messaggistica istantanea (Whatsapp, Messenger, Telegram…) che si prestano a screenshot e condivisioni al di fuori di ogni tipo di controllo da parte tua.
Glossario ragionato del web
Nelle poche righe precedenti, ho usato diversi termini che non esistevano fino a pochi anni fa e che, adesso, sono entrati nel linguaggio comune. Tutti o quasi, hanno sentito i termini “social network”, “smartphone”, “online”, “screenshot” ecc.
Non tutti, però, ne conoscono il significato esatto e, soprattutto, non conoscono altri termini ugualmente importanti per comprendere il complesso mondo del web e, di conseguenza, adottare i giusti comportamenti.
Per colmare eventuali lacune, iniziamo oggi a proporre un glossario ragionato, diviso per macro-argomenti.
Cominciamo dalla posta elettronica.
In quanto “ragionato”, questo glossario non procederà per ordine alfabetico dei termini, ma per successione logica.
Con questo termine si definisce un messaggio di posta elettronica. Il principio è lo stesso che determina l’invio e la ricezione della posta tradizionale: un messaggio è inviato dal soggetto A e ricevuto dal soggetto B, grazie a uno o più intermediari.
Nel caso della posta tradizionale cartacea, gli intermediari sono soggetti fisici, come i postini o i corrieri, che recapitano il plico inviato dal mittente all’indirizzo fisico del destinatario.
Nel caso della posta elettronica, gli indirizzi che comunicano tra loro (mittente e destinatario) sono ospitati in spazi virtuali (Webmail) i quali permettono di inviare, ricevere e archiviare la e-mail.
Server di posta o Webmail
È lo strumento che gestisce la posta elettronica. L’accesso a esso, direttamente dal browser, ci consente di ricevere, leggere, inviare, archiviare, eliminare le e-mail in modo semplice e intuitivo.
Ogni indirizzo e-mail è dotato dal client di uno “spazio” in cui immagazzinare tutte le e-mail ricevute, compresi gli allegati. Questo spazio non è uguale per tutti: alcune webmail hanno limiti stringenti, altre danno possibilità pressoché illimitate.
Per accedere alla webmail bisogna raggiungere la sua pagina web e digitare i dati di accesso (username e password).
Client di posta
Il client è un software (un programma) che si istalla sul PC o sullo smartphone permettendo, così, la gestione della posta direttamente dal desktop, senza accedere al browser.
Il client presenta notevoli vantaggi, rispetto all’uso della webmail:
- Si può accedere alla posta ricevuta e archiviata anche offline.
- Dal client si possono gestire più indirizzi di posta elettronica.
- L’accesso alla casella e-mail è più veloce dal client che dalla webmail.
Indirizzo di posta elettronica
È il servizio che permette l’invio e la ricezione della posta elettronica.
L’indirizzo di posta elettronica è composto da:
- nome utente
- segno grafico: @
- nome a dominio (il nome del fornitore del servizio di posta o, nel caso di indirizzi personalizzati, il proprio nome a dominio)
Il nome utente può contenere una o più parole, separate dai segni “-“ “.”
Per garantire il corretto svolgimento delle operazioni di invio e recapito, garantendo l’identità di mittente e destinatario, ogni indirizzo di posta elettronica è unico. In tutto il mondo.
L’indirizzo e-mail dev’essere sempre scritto per esteso e tutto in minuscolo.
A, CC, CCN
Sono tre sigle che hai sicuramente visto, se ti è capitato di inviare una e-mail almeno una volta.
- A
- È la casella di testo in cui inserire uno o più indirizzi e-mail, quelli destinati a ricevere la comunicazione.
Gli indirizzi in essa contenuti, così come quello del mittente, sono sempre visibili a tutti i destinatari.
Per inserire più destinatari, basta separarli con il punto e virgola (;).
- È la casella di testo in cui inserire uno o più indirizzi e-mail, quelli destinati a ricevere la comunicazione.
- CC
- In questa casella di testo si inseriscono gli indirizzi e-mail di eventuali destinatari secondari, i quali riceveranno la stessa identica e-mail del destinatario principale.
Questi indirizzi, così come quello del mittente, sono visibili a tutti i destinatari.
- In questa casella di testo si inseriscono gli indirizzi e-mail di eventuali destinatari secondari, i quali riceveranno la stessa identica e-mail del destinatario principale.
- CCN
- Casella di testo con la stessa funzione di CC, ma con una fondamentale differenza: gli indirizzi in essa inseriti sono invisibili a tutti i destinatari.
Gli unici indirizzi che ogni destinatario potrà vedere sono quello proprio, quelli inseriti in CC e quello del mittente.
- Casella di testo con la stessa funzione di CC, ma con una fondamentale differenza: gli indirizzi in essa inseriti sono invisibili a tutti i destinatari.
Cartelle
Ogni casella e-mail, ha la possibilità di essere organizzata e personalizzata secondo gusti e necessità dell’utente.
A fronte delle caselle di default, sempre presenti (Posta in arrivo, Posta inviata, Posta in uscita, Bozze, SPAM, Cestino, ecc.), l’utente può creare cartelle in cui archiviare le e-mail, ricevute e inviate, per argomento, destinatario, mittente, data o qualunque altro criterio.
- Posta in arrivo
È la cartella in cui confluisce la posta ricevuta.
- Posta inviata
È la cartella che custodisce tutte le e-mail inviate dall’utente.
- Posta in uscita
In questa cartella transitano le e-mail che inviamo, ma che non sono ancora uscite dal server (solitamente i ritardi sono dovuti a rallentamenti della Rete, problemi di connessione, eccessivo peso degli allegati o problemi del client o del server).
- Bozze
Tutte le e-mail che iniziamo a scrivere, ma che non riusciamo (o non vogliamo) a finire o a inviare, vengono salvate in questa cartella e possono essere recuperate e modificate in ogni momento per successivi utilizzi.
- SPAM
È la cartella in cui viene dirottata la posta indesiderata. Il contenuto della cartella viene, di solito, eliminato automaticamente dopo 30 giorni dalla ricezione.
- Cestino
Tutte le e-mail che eliminiamo dalle altre cartelle, confluiscono qui e vengono automaticamente eliminate dopo 30 giorni.
Allegato
Una funzione fondamentale della posta elettronica, è la possibilità di inviare, insieme al testo, anche dei file. Questi ultimi prendono il nome di Allegati e possono essere di qualunque tipo: documenti di testo, immagini, file audio, video…
L’unico limite è rappresentato dalle dimensioni del file. Se il file è troppo “pesante”, cioè ha dimensioni eccessive in termini di Kilo Byte o di Mega Byte, il serverdel mittente può impedire l’uscita dell’e-mail oppure essa può essere rifiutata dal client del destinatario.
Ogni server ha regole diverse in merito, secondo lo spazio che concede a ogni casella e-mail.
Spam
Termine che indica la posta indesiderata:
- Newsletter a cui non ci siamo mai iscritti
- E-mail commerciali non richieste
- E-mail a invio casuale automatico
- E-mail da mittenti non più graditi o totalmente sconosciuti
- Posta con allegati o link “sospetti”
Un tempo, lo SPAM era una vera piega per tutti gli utenti, costretti a eliminare manualmente centinaia di e-mail ogni giorno.
Da vari anni, la maggior parte dei client è dotata di filtri anti-spam che, in automatico, dirottano tutta la posta indesiderata nell’apposita cartella “SPAM”.
L’intelligenza artificiale deputata a governare il filtro, è collegata a un server remoto che, accumulando le informazioni ricevute dai vari anti-spam, redige delle “black list” (indirizzi indesiderati) e delle “white list” (indirizzi sicuri).
Gli indirizzi in esse incluse saranno riconosciuti da tutti gli anti-spam e, di conseguenza, respinti o accettati a seconda di dove sono collocati.
L’anti-spam, inoltre, impara dai nostri comportamenti. Ognuno di noi ha, infatti, la possibilità, motu proprio, di inserire nella casella Spam tutti gli indirizzi e-mail che vuole. Viceversa, può “correggere” l’anti-spam, segnalando un’e-mail indesiderata come sicura.
L’intelligenza artificiale registra queste decisioni e modifica di conseguenza le decisioni successive: le e-mail che abbiamo segnalato come Spam, finiranno automaticamente nell’omonima casella, mentre le e-mail che abbiamo valutato come sicure, le vedremo in Posta in arrivo.
Continueremo a parlare di posta elettronica tra 15 giorni, occupandoci dei rischi a essa connessi e alle buone pratiche per arginarli. Perché non c’è sicurezza senza consapevolezza.
Francesco Palmieri